«Finalmente la Regione siciliana, tramite l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano, afferma di voler puntare e rilanciare i distretti produttivi. Ne prendiamo atto, dopo due anni di silenzio e di rinvii. Ma adesso non c’è tempo da perdere e bisogna fare presto». È quanto afferma Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia, presente all’incontro di ieri convocato a Palermo da Turano. «Ci fa piacere – prosegue Argentati – che l’assessorato voglia adesso procedere speditamente con il riconoscimento dei Distretti come previsto dalla legge. Si è convenuto con l’assessore un doppio canale: un avviso che preveda un iter immediato per i distretti che hanno già presentato la documentazione per il rinnovo del riconoscimento, come ha fatto il distretto agrumi di Sicilia già a giugno 2017 e che è pronto a fornire rapidamente un aggiornamento della documentazione già in possesso all’assessorato; un avviso per i distretti che ancora devono ottenere il riconoscimento per la prima volta o che non hanno presentato documentazione per il rinnovo. Solo così la Regione dimostrerà davvero di avere a cuore le sorti dei distretti, a cominciare da quelli che sono attivi e rappresentativi della filiera produttiva, come il Distretto Agrumi. Nell’incontro di ieri – afferma Argentati – l’assessore ha specificato un termine di 45 giorni per l’esame della documentazione e il rilascio del rinnovo per i Distretti che hanno già depositato la documentazione da tempo. Ci auguriamo quindi che entro un mese e mezzo il Distretto Agrumi di Sicilia possa ottenere il rinnovo atteso da oltre due anni. L’assessore ha anche recepito l’istanza dei Distretti di avere accesso a bandi dedicati e di contribuire alla definizione della programmazione regionale sui fondi comunitari. Lo chiediamo da tempo, ci auguriamo che alle buone intenzioni seguano i fatti. Naturalmente – conclude Argentati – da parte nostra ci sarà la massima disponibilità a contribuire alla redazione del documento che ha chiesto l’assessore. Sin da ora, inoltre, invitiamo l’assessore a venirci a trovare sul territorio di una delle cinque province siciliane in cui si producono agrumi di qualità, nelle aziende che fanno parte integrante del Distretto. Sarà un piacere condurlo tra le imprese della filiera e favorire così un confronto diretto».