Al via la prima edizione di MEDinWINE, l’evento che si è svolto lo scorso 20, 21 e 22 settembre presso il Cortile di Palazzo Iacono a Vittoria, promosso ed organizzato da Vittoria Fiere. La manifestazione ha avuto lo scopo di valorizzare il buon vino come il Cerasuolo di Vittoria, unico vino siciliano che vanta la DOCG e che prende il nome dalla città iblea di Vittoria, ma anche gli altrettanto noti Frappato e Nero d’Avola. Altro obiettivo, la promozione del territorio che, oltre ad essere particolarmente vocato alla viticoltura, è ricco di cultura e storia.
Un fine settimana ricco di eventi con degustazioni di “nettari” all’intero del giardino di Palazzo Iacono, manifestazioni musicali, passeggiate nel centro storico della città, accompagnati dell’archeologa Leda Pace e, naturalmente, dall’ottimo cibo che ha completato la ricca cornice della manifestazione.
La conferenza del Prof. Vincenzo Russo (docente di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing e coordinatore del Centro di ricerca di neuromarketing all’Università IULM di Milano) ha dato inizio alla kermesse, mentre le successive due giornate sono state dedicate ai giornalisti del settore con una serie di incontri presso importanti realtà vinicole con lo scopo di divulgare il patrimonio enoico del territorio.
Nostra prima sosta, la cantina “Tenuta Valle delle Ferle”, a pochi chilometri da Caltagirone e all’interno della zona DOCG del “Cerasuolo di Vittoria”. Una azienda giovane gestita con passione da una coppia di ingegneri, Claudia Sciacca e Andrea Annino, i quali, in cerca di un piccolo appezzamento, si innamorano di un vigneto ormai abbandonato: amore a prima vista che si concretizzò con l’acquisto e con la decisione che il loro futuro sarebbe iniziato proprio lì. Oggi quel vecchio vigneto è una splendida tenuta di 10 ettari, con una produzione di circa 20.000 bottiglie. I vigneti risalgono al 1974 e nella vigna si trovano mescolati tralci di Nero d’Avola e Frappato in modo casuale, tanto da essere chiamata “la vigna con i fiocchi”, perché ogni vite ha un fiocco di colore diverso proprio per poter individuare le diverse tipologie di tralci.
I vini degustati, accompagnati da un pranzo ricco di prodotti tipici locali, sono stati quelli della prima annata dell’azienda, il 2016. I nostri calici hanno ricevuto Frappato, Cerasuolo di Vittoria e Nero d’Avola. L’anzianità delle viti, la raccolta a mano solo di grappoli integri, le particolari condizioni pedoclimatiche hanno donato vini eleganti, territoriali.
Nel primo pomeriggio il nostro tour si è impreziosito con la passeggiata nel centro storico della cittadina di Vittoria, ricca di testimonianze di stile Liberty: introdotto dall’architetto palermitano Ernesto Basile, a Vittoria si preferisce definirlo Liberty Vittoriese. I palazzi, ma soprattutto i balconi, mostrano eleganti decorazioni con motivi floreali. Nella grande piazza del Popolo, definita oggi la piazza principale, si possono ammirare il Teatro Comunale di stile neoclassico e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. La passeggiata tra le vie cittadine ci ha permesso di ammirare anche l’antica Chiesa di San Giovanni, il Castello di Piazza Henriquez, oggi Enoteca Comunale, al cui interno si organizzano mostre fotografiche e pittoriche, fino ad arrivare in piazza Vescovo Ferdinando Ricco, dove sorge la Chiesa Madre di Vittoria: la Basilica di San Giovanni Battista, Patrono della città. Il percorso cittadino si è concluso a Palazzo Iacono, antica dimora della omonima famiglia e oggi sede del Municipio. Qui la nostra sosta è stata deliziata dal concerto della pianista vittoriese Giuseppina Torre, presenza voluta fortemente dal Direttore di Vittoria Fiere, Davide La Rosa; l’esibizione ha suscitato emozioni tra il pubblico che si era riunito all’interno del cortile di Palazzo Iacono dove, subito dopo il colto intermezzo classico, si è avuto modo di partecipare alla degustazione nei banchi d’assaggio dei vini offerti dalle 10 aziende protagoniste: Avide, Catalano, Gurrieri, Horus, Mortilla, Arianna Occhipinti, Rio Favara, Tenuta Santo Spirito, Valle dell’Acate, Valle delle Ferle, che hanno aderito al progetto della prima edizione del MEDinWINE.
La seconda giornata ha avuto come tappa la cantina “Valle dell’Acate”, una azienda storica della famiglia Jacono gestita ormai da sei generazioni. Con 80 ettari certificati biologici, la tenuta si distingue per la presenza di 7 diverse tipologie di terreni. I nettari prodotti, espressione di un territorio particolare e suggestivo, sono vini di straordinaria qualità ed eleganza. Ad accompagnare la nostra degustazione è stata l’esperienza del sommelier Giovanni Carbone, che ha scelto per l’occasione: Zagra 2018 (grillo), Frappato 2018, Cerasuolo 2014, Il Moro 2014 (nero d’Avola), Tané 2013 (nero d’Avola) e, per finire, il cru Iri da Iri, Cerasuolo di Vittoria annata 2013, raccontato dalla padrona di casa, Gaetana Jacono.
Ultima tappa del tour, la cantina Gulfi con sosta presso “Locanda Gulfi”. Lo chef Carmelo Floridia è una garanzia in fatto di prelibatezze e, come sempre, è riuscito a stupire i commensali con pietanze straordinarie.
Sono state due giornate intense, volte alla conoscenza della cultura, della storia di un territorio che merita di essere apprezzato per le tante sfaccettature e per le emozioni che può regalare.