Grande successo per il Mediterranean Cooking Congress, l’evento itinerante organizzato dal team della By Tourist che si è svolto dal 28 al 30 ottobre tra Taormina e l’Etna. L’iniziativa – finalizzata alla tutela del mare, alla promozione delle tipicità del Mediterraneo e alla salvaguarda dei prodotti del territorio – è stata un importante momento di confronto tra esperti del settore, giornalisti, produttori, cuochi, pizzaioli, pasticceri.
Giunto alla sesta edizione, il tour, patrocinato dal Comune di Taormina e dalle associazioni Le Soste di Ulisse e Charming Italian Chef, per la prima volta ha fatto tappa in Sicilia. Tra i promotori dell’iniziativa Luisa Del Sorbo che, insieme allo chef Pietro D’Agostino, delegato del Med Cooking in Sicilia, ha coordinato tutte le attività, tra degustazioni, wine tour, cene evento, cooking show tematici e il convegno “Mare e Pesca, dalla Tutela alla Produttività” moderato da Guglielmo Troina, vice capo redattore della Rai a Catania, a cui hanno preso parte tra gli altri Pinuccio La Rosa del ristorante 2 stelle Michelin “Locanda Don Serafino” di Ragusa e Francesco Aiello, responsabile Sud Italia della Guida I Ristoranti e i Vini d’Italia di L’Espresso.
I COOKING SHOW DI MEDCOOKING
Ad esaltare la cucina sostenibile di mare nella seconda giornata di MedCooking ci hanno pensato gli chef Domenico Iavarone del Jose’ Restaurant di Torre del Greco sul Vesuvio, Marco Rispo chef del ristorante stellato Le Trabe di Paestum, Mimmo De Gregorio di Lo Stuzzichino di Sant’Agata in Penisola Sorrentina, chiocciola d’oro Slow Food ed esponente di le “Premiate Trattorie Italiane” e il padrone di casa Pietro D’Agostino.
Lo chef Domenico Iavarone con il piatto “Pane e Sicilia” ha regalato il suo omaggio alla cucina isolana. L’ispirazione deriva dalla tradizionale pasta con le sarde siciliane che lo chef ha rivisitato utilizzando le busiate e introducendo la novità delle alghe e dei capperi fritti.
“Ziti spezzati con genovese di polipo” per lo chef Mimmo De Gregorio, che nel suo cooking show ha centrato l’attenzione sul tema della sostenibilità. Il piatto è stato particolarmente apprezzato dal pubblico presente. Il polpo, la cipolla ramata di Montoro, presidio Slow Food, l’alloro, il timo e il limone siciliano hanno regalato un piatto ricco di profumi e sapori.
Marco Rispo ha invece valorizzato le acciughe, pesce povero dei nostri mari, utilizzando pochissimi ingredienti con l’idea di puntare dritto al cuore verso l’essenzialità. Le “Alici” sono state servite con riduzione di uva nera e pane croccante.
Con lo stile che lo contraddistingue, eleganza mista a semplicità, lo chef Pietro D’Agostino ha realizzato un piccolo capolavoro di gusto e colore con la palamita. Il pesce appena scottato in padella con un filo di extravergine è stato servito con la melanzana arrosto, la passatina di ceci di Leonforte, il caviale di lumaca, la gelatina di idromele e tante salsine colorate a base di nero di seppia, peperone, finocchietto selvatico, barbabietola. Il tutto impreziosito dai fiori eduli. In abbinamento ai piatti sono stati degustati i vini dell’azienda vitivinicola Casa Grazia.
Per concludere lo spazio dedicato alle esibizioni dal vivo degli chef non poteva mancare il dolce, di altissimo livello, proposto da Giuseppe Amato, 38 anni, capo pasticcere de “La Pergola” di Roma, il ristorante tristellato di Heinz Beck. Partito da Gaggi, il pastry chef, dopo gli studi all’Alberghiero di Giardini Naxos, ha fatto il grande salto e incontrato nella sua strada il grande chef stellato. “Oggi – ha affermato Amato – bisogna avere grande competenza sulla materia prima e seguire le nuove tendenze del dolce”. Per MedCooking, il pasticcere ha proposto un dolce, a metà strada tra crostata e lemon tarte, con meringa e gelato alla crema pasticcera.
A Med Cooking grande spazio è stato dedicato al mondo della pizza. Tra i protagonisti Gabriele Sorice Acunzo della storica pizzeria napoletana Acunzo dal 1964 e il Maestro Pizzaiolo Roberto Costagliola direttamente da Barcellona di Spagna.
ETNA CHIC & CHEF
Per l’ultima giornata, il MedCooking ha fatto tappa sull’Etna, in occasione del tradizionale appuntamento siciliano con Etna Chic e la 6^ tappa di In The Kitchen Tour 2019. La Cantina Palmento Costanzo di Castiglione di Sicilia (CT), azienda che produce pregiati Vini Etna Doc, ha accolto gli ospiti nel cuore dell’Etna del vino, raccontando una storia di amore e passione nata a partire dal 2011 con il progetto di recupero dell’antico caseggiato e della cantina del XIX secolo. Dopo un breve tour tra i vigneti e in cantina, con la produttrice Valeria Costanzo, gli chef si sono messi all’opera sperimentando piatti inediti preparati con i prodotti delle trenta aziende che hanno preso parte al BtoB e con il pesce locale. Ai fornelli di Etna Chic 10 chef dell’associazione: Paolo Barrale, Presidente onorario di CHIC, Elia Russo, chef resident di Villa Neri, Pietro D’Agostino de La Capinera, socio “storico” e Consigliere dell’associazione fin dalla sua nascita nel 2009, Paolo Romeo del Ristorante Grecale a Messina, Giuseppe Raciti del Ristorante Zash a Riposto, Giuseppe Geraci del Ristorante Modì a Torregrotta, Salvatore Vicari del Ristorante Vicari a Noto, Peppe Bonsignore de l’Oste e il Sacrestano, Dario Di Liberto del Ristorante Dell’Angelo di Poggio del Sole, Roberto Pirelli del Ristorante Vidi di Portopalo di Capo Passero. Insieme a loro gli chef Seby Sorbello del Ristorante Sabir Gourmanderie di Zafferana Etnea (CT), Romina Cortese del Momi Restaurant di Nove, Giuseppe Amato Pastry Chef del Ristorante La Pergola di Roma, Mario Bertino Pizzaiolo de La Bifora di Scaletta Zanclea (ME), Pasquale Caliri del Ristorante Marina Nettuno di Messina, Giuseppe Causarano del Votavota di Sampieri (RG), Nino Ferreri del Ristorante La Terrazza degli Dei di Villa Athena ad Agrigento, August Lill, Marco Bonfanti e Jessica Bongibault di Bar Malacala di Calabernardo (SR), Luca Miuccio del Talè Restaurant & Suite a Piedimonte Etneo (CT), Salvatore Naselli della Gelateria Naselli di Castelbuono (PA) e Maestro Carpigiani Gelato University, Giuseppe Santoro Presidente FIPE estero e Simone Strano Chef Con la Coppola e Chef del Palazzo Montemartini di Roma.
Nella jam session culinaria CHIC erano presenti sia prodotti di qualità siciliani, come la porchetta di suino nero dei Nebrodi, il miele di ape nera sicula, il caviale di lumaca madonita, che alcune grandi materie prime italiane, tra cui i pomodori del Piennolo del Vesuvio, il riso Carnaroli o le altre eccellenze portate dai partner CHIC che seguono l’associazione in ogni appuntamento dell’anno lungo lo stivale.
IL GRAN FINALE A VILLA NERI ETNA RESORT & SPA
In serata il gran finale è andato in scena al Ristorante Dodici Fontane del Villa Neri Etna Resort & Spa, dove i 10 Chic Chef hanno preparato prelibati piatti con i prodotti di eccellenza dell’area mercato, hanno regalato agli ospiti una bellissima serata all’insegna dell’alta cucina. Venti mani hanno valorizzato l’immenso patrimonio enogastronomico siciliano con uno sguardo attento alla sostenibilità ambientale rendendo speciale anche questa edizione di Etna Chic & Chef. In abbinamento i vini delle aziende locali Torremora, Fischetti, Neri, Cantine Russo, Vivera, Murgo e Sergio Drago.