Stili e anime di Geraci e Lullo nella cena a 4 mani

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Due stili, due anime, due visioni contemporanee della migliore cucina siciliana. Giovani e determinati, Giuseppe Geraci e Giovanni Lullo sono due giovani chef che sanno trasmettere emozioni attraverso una cucina identitaria e ben radicata nel territorio di appartenenza. Si parte dalle migliori materie prime che vengono valorizzate attraverso interessanti abbinamenti che raccontano la crescita e l’evoluzione di due ristoranti, Modì a Torregrotta (ME) dello chef patron Giuseppe Geraci e della sommelier Alessandra Quattrocchi, e Cortile Pepe a Cefalù (PA) del patron Toti Fiduccia che ha riportato in Sicilia il giovane Lullo – dopo importanti esperienze da Spazio Roma di Niko Romito – per condividere con lui un importante progetto di alta ristorazione. Entrambi i ristoranti sono stati recentemente inseriti ne “Le Soste di Ulisse”, l’associazione nata nel 2002 con l’obiettivo di valorizzare l’isola e promuovere il suo patrimonio enogastronomino, artistico, paesaggistico, culturale e che oggi conta 29 ristoranti di eccellenza, 22 charming hotel, 2 pasticcerie storiche e aziende vitivinicole.
Geraci e Lullo, insieme alle loro brigate, si sono ritrovati a cucinare fianco a fianco in occasione di due cene a 4 mani, l’andata al Cortile Pepe del 18 ottobre e il ritorno al Ristorante Modì del 15 novembre. Due serate ricche dei colori e dei profumi della terra siciliana idealmente racchiuse ne “La New Wave del Tirreno” in cui i menù sono stati accompagnati dai vini Rallo, l’azienda agricola guidata da Andrea Vesco che produce vini nei tre vigneti di Alcamo, Marsala e Pantelleria.
Il menù dell’ultima serata della New Wave del Tirreno ha preso il via con il benvenuto degli chef, due sfiziose entrèe: un finto pomodorino che racchiudeva l’idea della tradizionale zuppa al pomodoro per Geraci e un finger food di sfincione palermitano per Lullo. Il bianco “Al Qasar Zibibbo secco 2018” di Rallo ha accompagnato le entrèe e i due antipasti, il gustoso “Polpo, spuma di caciocavallo all’argentiera e pangrattato” firmato da Lullo e “Terra: lumache, radici e verdure”, l’originale piatto che Giuseppe Geraci ha recentemente presentato anche a Radice Pura, in occasione dell’evento di beneficienza Fundraising Dinner.
Le emozioni erano destinate a salire, in un crescendo di sapori e abbinamenti che ha toccato altissimi livelli con la “Pasta, patate, lardo e ricci”, capolavoro di Lullo che ha messo insieme il più tradizionale piatto del comfort food, la pasta con le patate, elevandola con l’eleganza dei ricci e l’accennata presenza del lardo. Geraci ha risposto con un primo ben equilibrato dai sapori autunnali in cui ha raccontato bene il suo territorio, attraverso l’utilizzo delle cozze messinesi e dei capperi di Salina croccanti. I “Fusilloni, cozze, capperi e cavolfiore” sono stati abbinati al Beleda Catarratto 2017 dell’azienda Rallo. Il piatto, che è stato presentato da Geraci alla cena di Etna Chic Chef, entrerà a breve nel menù del ristorante.
Il secondo è stato firmato dallo chef di Torregrotta, con la sua “Ricciola all’acquapazza” servita con una giardiniera di verdurine e abbinata a La Cuba Grillo 2017.
Il “Fondente alla nocciola” con caramello salato di Lullo ha concluso in dolcezza la serata insieme al Marsala Soleras vergine riserva 20 anni.
Dinamico e attento il servizio di sala capitanato da Alessandra Quattrocchi che per l’occasione si è avvalsa dell’ausilio di Toti Fiduccia. Due grandi professionisti che hanno accolto col sorriso i commensali e li hanno accompagnati nel loro percorso di degustazione.

AUTOREValeria Zingale
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