E’ il dolce abbraccio del “dì di festa” che Dolfin, per la domenica di Pasqua 2020, dedica – ringraziandoli – a medici, infermieri e a tutto il personale sanitario che da settimane combatte il nemico invisibile, il coronavirus, nelle trincee di corsie, terapie intensive e ospedali assistendo pazienti di tutte le età costretti al ricovero e senza le cure e l’assistenza dei propri cari; ma anche a tutte quelle piccole e grandi comunità individuate dalla rete della Protezione Civile – nuclei disagiati, case famiglia, ricoveri per anziani e disabili – che con l’uovo di cioccolato Dolfin potranno condividere la gioia di un dono goloso nel giorno di festa. Un dono che, nel caso delle uova di cioccolato, rinnova anche negli adulti l’emozione che accompagna i bambini a caccia della sorpresa.
Due gli autotreni che, da Riposto – sede della storica azienda dolciaria siciliana nata nel 1914 e divenuta celebre in tutto il mondo per i suoi Polaretti® – sono diretti ai centri raccolta della Protezione Civile Italiana e che in queste ore stanno ultimando il carico grazie al lavoro degli addetti del magazzino e della logistica.
Un altro carico di uova di cioccolato Dolfin come dono di Pasqua è invece dedicato all’Oasi di Troina e alle centinaia di persone – bambini e adulti disabili, medici militari, personale sanitario, assistenti, addetti ai servizi mensa e lavanderia, financo ai volontari – che compongono il microcosmo del grande polo in provincia di Enna duramente colpito dall’epidemia. “Abbiamo sentito alla Rai – racconta Santi Finocchiaro, presidente Dolfin spa – la storia dei ragazzini dell’Oasi, costretti da alcuni giorni, per via del rischio contagio, a vivere lontano non solo dalle famiglie ma anche dai loro assistenti e abbiamo pensato che, in occasione della Pasqua, il dono delle uova di cioccolato avrebbe potuto portare un po’ di gioia e lenire per un po’ la nostalgia delle persone care”.
“Sono grato a Dolfin – commenta il responsabile della Protezione Civile in Sicilia, ing. Calogero Foti – per questo gesto di gratitudine e condivisione nei confronti di tanti lavoratori che da un mese circa con grande abnegazione e a rischio della loro stessa vita – come documenta il lungo elenco di vittime tra i professionisti della sanità – mettono notte e giorno il cuore oltre l’ostacolo e che, per ogni paziente ricoverato, sono diventati un vero pezzo di famiglia”.
Santi Finocchiaro spiega: “La Protezione Civile italiana rappresenta una eccellenza del nostro Paese e lo stiamo vedendo nei fatti da quattro settimane: professionisti e volontari che ci mettono il cuore e la testa, sono i nostri umanissimi eroi. A loro va il grazie commosso di tutta la comunità degli italiani che si è sentita accudita, anche nelle piccole esigenze quotidiane, in questi giorni di smarrimento, di sofferenze e perdite dolorose in molte famiglie. Con il dono delle uova di Pasqua, simbolo di vita e di rinascita, diciamo grazie a medici, infermieri e volontari della Protezione Civile a nome dell’Italia intera”.