Appena installato l’omaggio dell’artista Cosimo Allera Scultore alla più importante opera del ‘900 “Forme uniche della continuità nello spazio” di Umberto Boccioni, nato a Reggio Calabria il 19 ottobre 1882, 140 anni fa.
La suggestiva scultura di quasi 6 metri di altezza è realizzata in acciaio corten con lamiere sagomate e saldate e resterà esposta fino a dicembre.
L’esposizione dell’opera fa parte dei programmi del Comune per le celebrazioni dei 140 anni dalla nascita del grande artista Reggino, l’opera di Cosimo Allera Scultore è un omaggio, per meglio dire una interpretazione. La scelta di usare acciaio corten non è casuale, ma legata a precisi contenuti…quali il tempo, l’attualità, le criticità. Le misure imponenti, poi e non quelle corrispondenti all’originale ci raccontano di magnificenza, di potenza di assoluto dominio nella storia… ciò che il futurismo ha rappresentato.
L’installazione è dedicata alla nobildonna Vittoria Colonna Caetani: alla breve e luminosa storia d’amore vissuta con l’artista Umberto Boccioni sul Lago Maggiore, poco prima del noto incidente in cui l’artista perse la vita. Immagini fotografiche e parole si sovrappongono in trasparenza su fogli di carta da lucido, permettendo un dialogo criptato e surreale tra i due amanti attraverso l’arte. L’installazione permette alle Parole d’amore rimaste in sospeso, perché mai recapitate, di trovare uno spazio d’incontro simbolico. Quattro pannelli costituiti da due fogli di carta da lucido (formato A0+ stampati a getto d’inchiostro) permettono la sovrapposizione di testi ed immagini fotografiche di: Umberto Boccioni, Vittoria Colonna, la sovrapposizione fotografica dei due amanti e l’immagine di un grande quadrato nero con “sottoinpressione” i noti versi danteschi dedicati all’amore illecito tra Paolo e Francesca. Boccioni muore per una caduta da cavallo e nel suo portafogli viene ritrovata una lettera di Vittoria Colonna. Vittoria Colonna apprende da un quotidiano la notizia dell’incidente tre giorni dopo l’evento. La corrispondenza tra i due si interrompe bruscamente lasciando in sospeso parole in viaggio. Quattro cornici d’acciaio (cm.4x4x4) contengono frammenti di lettere scritte a mano. L’installazione è un inno all’ Amore, un Amore in Libertà degno di Parole in Libertà e Futurismo..
Il 19 ottobre, sempre nel programma delle celebrazioni per Umberto Boccioni ideate da Elmar Elisabetta Marcianò, si terrà presso L’ACCADEMIA ART GALLERY la 2^ edizione de La Cena Futurista a cura dello chef Filippo Cogliandro. E’ l’Italia, con le sue storie affascinanti, posti bellissimi da vedere, cibo e prodotti da gustare, diciamo l’enorme patrimonio del nostro Paese, che è determinante per il turismo e che, grazie a illuminati cultori del bello, si offre al mondo determinando un peso positivo nel bilancio del Paese.
2^ Edizione de La Cena Futurista a L’A Gourmet L’Accademia
Anticipata dal monologo teatrale “Il futuro di una volta” di Domenico Loddo, a cura di Elisabetta Elmar Marcianò, interpretato dall’attore Francesco Giunta della Compagnia Starlite Company si svolgerà la seconda edizione della Cena Futurista, menù ideato da Filippo Cogliandro per far vivere un’esperienza sensoriale dal gusto avvolgente, dal profumo intenso, dall’Arte che affascina, stupisce, conquista, la facoltà, e direi la peculiarità insita nell’uomo di stupirsi, di lasciarsi avvolgere e rapire dalla meraviglia del reale, ma anche di abbandonarsi e sperimentare la libera e audace “magia” della creatività.
Un dialogo fra l’arte di Boccioni e il cibo celebrato da un cuoco che usa l’istinto, un uomo del Sud dove si vive il rito della tavola che è fondamentale, è cultura, arte, condivisione, gioia, significa festa, convivialità perché il Sud è allegria e ti trasmette immediatamente il concetto di vacanza.
Un menù che diventa un connubio sperimentale, attraverso il quale lo chef Filippo Cogliandro reinterpreta la figura e l’estro di Boccioni, reggino come lui, creando un ponte ideale tra visione e gusto, tra l’ammirazione dell’opera d’arte e l’emozione nel “sentirla”, per una cena unica, magica, che, pur mantenendo la folle poetica di Boccioni rappresenta una lettura personale sulla relazione con la tavola.
Una cena che porterà gli ospiti in un mondo fantastico per scoprire suggestioni vive e meravigliose.
Ristorante L’Accademia Gourmet
Via Largo Cristoforo Colombo, 6,
89125 Reggio Calabria