MILANO – Lo straordinario mosaico della vitivinicoltura siciliana conquista la stampa milanese. “Le confezioni regalo dei vini siciliani” è stato il tema dell’evento promosso da Assovini Sicilia con l’obiettivo di incontrare i giornalisti a Milano, presso il ristorante Terrazza Palestro, e condividere le novità degli associati legate alle festività.
Dal Nerello mascalese al Marsala, il Catarratto, il Nero d’Avola fino al Passito di Pantelleria, c’è tutta la diversità e ricchezza enologica siciliana nei vini -confezione regalo presentati a Milano, sottolineando come il vino, oggi più che mai, sia veicolo di cultura e bellezza artistica.
Packaging accattivanti, ceramiche simbolo della tradizione siciliana, creazioni artigianali realizzate da artisti locali, elementi che richiamano alla cultura dell’Isola, sono le confezioni scelte dagli associati Assovini Sicilia per celebrare le festività.
Oltre quaranta le etichette proposte dalle diciannove aziende di Assovini Sicilia che hanno aderito all’evento: dalle bollicine dell’Etna agli internazionali che in Sicilia hanno trovato una loro specifica identità, ai vini da dessert. Da Est a Ovest, passando per il cuore della Sicilia, l’Isola racchiude una straordinaria varietà di territori, vitigni, tipologie, che candida i vini siciliani tra i vini ideali da regalare e degustare.
“Assovini Sicilia, dopo New York, Zurigo, Roma, non poteva non essere presente a Milano per incontrare la stampa. Per noi è un’occasione importante che ci consente di fare conoscere il vino siciliano nelle sue molteplici espressioni, incluse quelle delle confezioni per questo Natale -commenta Laurent de la Gatinais, Presidente di Assovini Sicilia. I produttori di Assovini Sicilia hanno incontrato trenta giornalisti, tra stampa tecnica, generalista e lifestyle, in una serata dedicata non solo alla degustazione dei vini degli associati ma anche alla celebrazione della varietà vitivinicola siciliana.
“I nostri vini sono le preziose tessere che compongono il mosaico vitivinicolo della Sicilia. Il binomio vino e arte, in Sicilia, assume un valore sempre più significativo” – conclude de la Gatinais.