Cultivar in tavola: la Sicilia dell’olio evo interpretata da Km.0

912

L’Olio quale protagonista del piatto, elemento centrale attorno al quale costruire un percorso sensoriale che accompagni l’ospite in un crescendo di gusto e sapori.

E’ questa la sfida dello chef Marco Cannizzaro che, mercoledì 1 Marzo, nel suo ristorante KM0, a Catania, ospiterà la cena-degustazione: “Cultivar in tavola: la Sicilia dell’Olio Evo”.

Capovolgendo le basi della cucina, giocando con i suoi assiomi alla ricerca di nuove interpretazioni, dove tutto si scompone e si ricrea, lo chef presenterà quattro proposte culinarie, dall’antipasto al dolce, per esaltare le qualità e le caratteristiche delle quattro monocultivar protagoniste della serata.

«Cucinare per me significa sperimentare, “andare oltre”, rimettere tutto in discussione. È crescere anche attraverso i piatti che cucini – racconta Marco Cannizzaro. – Ogni ricetta è frutto delle esperienze, della voglia di superare ciò che già si conosce per creare qualcosa di nuovo. Ciascun ingrediente racconta una storia, un territorio, una stagione, sta alla sensibilità di chi lo cucina coglierne nuovi aspetti. Come chef mi impegno sempre a scoprire nuovi modi di stuzzicare la curiosità delle persone che vengono nel mio ristorante. L’olio in Sicilia rappresenta un’eccellenza e riuscire a creare un piatto attorno a lui, in cui tutto evolve in un’armonia e in un crescendo di sapori, dove il ritmo è scandito proprio dall’olio che diviene il protagonista dei piatti, è come voler raccontare una parte della mia terra. Per me la cucina è ricerca e sperimentazione e questa serata ne è espressione».

Ad introdurre la cena, una degustazione guidata con i produttori delle quattro aziende ospiti per scoprire insieme a loro la filosofia di produzione dei loro oli e le peculiarità di ogni denominazione. Baglio Ingardia parlerà del trapanese e dei suoi ulivi centenari di Cerasuola, spostandoci verso l’Etna andremo alla scoperta della Nocellara Etnea con l’Oleificio Russo e del Biancolilla di Vincenzo Signorelli per concludere con la Tonda Iblea dell’Oleificio Gulino.

Non un menù ma un percorso dove l’antica tradizione olearia siciliana sposa la cucina gourmet, reinterpretata da Marco, in un percorso sensoriale che dalla tavola ci trasporterà nelle diverse zone della Sicilia.

Menù-Degustazione di 4 monocultivar
Tartare di Ricciola con gelatina Cerasuola Baglio Ingardia
Ravioli aglio, olio e peperoncino con spuma di Nocellara dell’Etna dell’Oleificio Russo
Cernia confit al biancolilla con spuma di patate e capperi – Vincenzo Signorelli Olivicoltore
Gelato alla tonda Iblea con crumble al pomodoro e basilico candito- Oleificio Gulino
Per info e prenotazioni 347 732 7788

Marco Cannizzaro – Dopo la scuola alberghiera inizia uno stage al San Domenico di Imola, 2 stelle Michelin e successivamente entra nella brigata del Kulm Hotel di St. Moritz, 5 stelle superiore. Spinto da un’innata curiosità e passione decide di girare in lungo e in largo Italia e Europa arricchendo il proprio bagaglio di esperienze, studiando e cercando di capire metodi e cucina dei territori. Appassionato, curioso, “mai sazio”, Marco è un istintivo, creativo giovane chef che ama la sua città e il territorio. Dopo anni di esperienze multiculturali torna a Catania a fare lo chef per due anni in un ristorante del capoluogo etneo. Nel 2014 compie il grande passo insieme al fratello Fabio, due anni più giovane, con l’apertura del ristorante Km.0, oggi punto di riferimento della ristorazione catanese di qualità, del panorama gastronomico etneo e non solo.

AUTORERedazione
Articolo precedenteCatania, Teatro Stabile: “Il malato immaginario” di Molière con Emilio Solfrizzi
Articolo successivoCorso di “Maestro di cucina”: dove i cuochi diventano formatori FIC