L’azienda trapanese Assuli presenta l’annata 2021 del suo intrigante Lucido affinato sui lieviti
La cantina Assuli è una rivisitazione moderna ed efficiente di un antico baglio del Settecento nel cuore della Sicilia occidentale. Un grande volume polifunzionale incastonato tra le colline che consolida un forte legame con la campagna e col territorio nel quale affonda le radici la tradizione vinicola della famiglia Caruso, che possiede vigneti dagli anni ’80.
Assuli, dal dialetto “Al Sole”, comprende circa 130 ettari di proprietà, tutti in regime biologico, è una cantina all’avanguardia nella quale, attraverso tecnologie innovative nel rispetto della cultura e della tradizione familiare, vige la salvaguardia dell’ambiente e l’attenzione per il territorio.
Oggi a condurre l’azienda è la terza generazione formata da Roberto, Nicoletta e Michele, i terreni nella zona di Mazara del Vallo e di Trapani ospitano i vigneti di Lucido, Inzolia, Grillo, Zibibbo, Nero d’Avola, Perricone e Syrah posti ad altezze tra i 100 e 600 metri s.l.m., e godono di un clima mediterraneo con estati ventilate e inverni miti.
Assuli segue la precisa scelta di vinificare tutti i vini in purezza dalle singole varietà tipiche della Sicilia occidentale e provincia di Trapani, enfatizzata dalla scelte stilistiche dell’enologo Lorenzo Landi.
L’azienda è felice di ospitare tutti gli amanti del vino con le esperienze di degustazione che percorrono 3 livelli (Assuli Experience, Full Tasting o Master Class) per esploratori ed enoappassionati.
Assuli è anche progettualità per il futuro. In collaborazione con l’Istituto Vite Vino di Marsala, infatti, ha in cura un campo sperimentale di circa 0,3 ettari di terreno con 600 innesti di vite con l’obiettivo di far riaffiorare alla quotidianità i vitigni antichi, detti “reliquia”, come Cutrera, Recuno, Vitrarolo, Catanese Nero, Lucignola, Rucignola, con l’obiettivo di sottolineare la pluralità di biodiversità siciliana e il legame dell’azienda col territorio.
Il Catarratto Lucido prende il nome di Donna Angelica, principale figura femminile dei poemi cavallereschi “Orlando innamorato” e “Orlando furioso”. Le uve arrivano dalle vigne di contrada di Carcitella tra Marsala e Mazara del Vallo su terreni argillosi, con buona dotazione calcarea ed equilibrato contenuto di sostanze organiche ed azoto.
Con il millesimo 2021 ha cambiato stile crescendo in eleganza, non solo nel bicchiere, ma anche nel packaging in bottiglia borgognotta firmato Spazio di Paolo. Il vino è più snello e fruibile avendo abbandonato il passaggio in legno ed essendo vinificato solo in acciaio, rimanendo sur lies per circa 8-10 mesi.
L’”affinamento sur lies” (sui lieviti) è una particolare pratica di origine francese, utilizzata per la prima volta in Borgogna.
Il termine “lies” è associato a quello di “fecce fini”, ovvero i residui solidi della fermentazione, in particolare i lieviti esausti e inattivi che rappresentano la parte più importante. Il vino con lungo affinamento acquisisce corpo e struttura, esalta la sua morbidezza ed arricchire il bouquet aromatico.
Il Donna Angelica ‘ 21 è dunque un Catarratto Lucido fresco, piacevole, davvero soddisfacente e identitario sia all’olfatto che al gusto. Pieno al naso di note agrumate con sensazioni erbacee, si estrinseca al sorso tra note di fiori bianchi e frutta a polpa bianca e gialla e di gran bella persistenza frutto-sapida.
La bella stagione porta con sé parecchie occasioni di convivialità: un aperitivo in barca, una cena all’aperto o una vacanza al mare.
Si prediligono di più piatti freddi, antipasti e secondi piatti di pesce che richiamano in maniera perfetta l’abbinamento di un bianco, corroborato dall’utilità della bassa temperatura di servizio, che sia fresco, sapido, appagante
Il Lucido di Donna Angelica è perfetto compagno di crudi di pesce, insalate, formaggi freschi e salumi aromatici, primi e secondi di pesce, anche elaborati, carni bianche.
Un bianco siciliano di nuova concezione che coniuga pienezza e bevibilità e grande abbinabilità.