ROMA – Entra nel vivo la Pizza Week con il Meunier Champagne & Pizza di Corciano (PG) che si aggiudica l’Asti DOCG Award, il premio per la Miglior Carta dei vini firmato Consorzio Asti Docg assegnato ieri sera al teatro Argentina di Roma nel corso della tappa italiana di 50 Top Pizza 2023 che ha visto nella capitale l’incoronazione delle migliori 100 pizzerie del Belpaese. Il locale umbro, posizionatosi 48° nella classifica tricolore, ha ricevuto anche lo speciale riconoscimento dell’ente consortile piemontese per una carta vini che valorizza il binomio bollicine e pizza.
Si tratta della quarta tappa del viaggio della guida online dedicata alle migliori pizzerie al mondo iniziato il 3 maggio con la data europea di Barcellona che ha assegnato l’Asti DOCG Award a Via Toledo Enopizzeria di Vienna (4^ nella classifica europea) per la sua wine list composta da oltre 150 etichette proposte in abbinamento alle pizze elencate in menù. Dalla Spagna al Giappone con 50 Top Pizza Asia- Pacific che a fine maggio ha visto L’Oliva di Bangkok (29° nella classifica asiatica) prevalere grazie ad una carta beverage dal respiro internazionale. E, prima di atterrare sulla Penisola, a giugno scalo a New York dove l’appuntamento con le prime 50 pizzerie a stelle a strisce ha riconosciuto come miglior wine list quella dell’Ops di Brooklyn (13° nella classifica americana), che vanta una selezione che viene aggiornata settimanalmente.
Il prossimo appuntamento di 50 top pizza il 13 settembre al teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli, con la premiazione delle migliori pizzerie del globo. Sempre nella città partenopea il 23 novembre verrà infine resa nota la 50 Top World Artisan Pizza Chains, la classifica riservata alle catene di pizzerie artigianali. In entrambe le occasioni, oltre all’assegnazione del riconoscimento del Consorzio, verranno serviti nei calici delle premiazioni Asti Spumante e Moscato d’Asti.
Il Consorzio Asti Docg è l’unico wine partner di 50 Top Pizza 2023, la prima guida online dedicata alle migliori pizzerie mondiali curata da Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere.