Inaugurata lunedì 12 agosto, sarà in scena fino a stasera, mercoledì 14, e sta già riscuotendo grande successo la 44^ Sagra della Cipolla di Giarratana, dove naturalmente il gusto di questo prodotto prelibato è l’indiscusso protagonista… ma non solo! Ricco, infatti, è il programma proposto anche per questo 2024 che, come previsto, sta attirando migliaia di visitatori nella cittadina ragusana, tra cui anche turisti, per godere delle aree food con il menu degustazione, ma anche degli spettacoli e delle tipicità del posto.
Territorio, imprenditorialità, gioco di squadra sono le parole d’ordine dei giovani agricoltori che investono qui il proprio presente e il proprio futuro, nel nome di un amore sconfinato per la propria terra. Lo stesso amore che sta mettendo in prima persona il sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta, che abbiamo incontrato nei giorni scorsi, durante la presentazione ufficiale della Sagra. Con lui, il vicesindaco Grazia Fiore, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale organizzatrice, con il prezioso supporto dei giovani Davide La Rosa, Emanuele Cirignotta e Luca Campisi, Media e Marketing della Sagra della Cipolla.
“Anche quest’anno abbiamo realizzato un programma molto ricco di appuntamenti e portato la festa a tre giornate – ha detto il sindaco, Bartolo Giaquinta – poiché per noi questo prodotto rappresenta un settore molto importante, anche per l’economia e l’occupazione. Troviamo positivo che negli ultimi anni si sia trasformata la tipologia degli addetti al settore, passati dalla figura del contadino classico nel suo appezzamento di terreno ad aziende all’avanguardia, soprattutto di giovani imprenditori, che hanno dedicato la propria attività a questo prodotto principe”.
La Cipolla di Giarratana, Presidio Slow Food da anni, è ormai considerata a tutti gli effetti un ingrediente a sé, in grado di costruire un piatto con carattere e dolcezza, allo stesso tempo. Chiedetelo ai cuochi e agli chef, che hanno regalato negli anni, attraverso questo prezioso alimento, ricette prelibate alla storia della cucina, non solo siciliana. A confermarlo, poi, sono anche alcuni imprenditori tra i più rappresentativi del territorio, incontrati durante il press tour alla scoperta di Giarratana e delle sue operose campagne. Tra le aziende visitate, una bella scoperta sono state: “Collina degli Iblei” di Enzo Caruso e Rosanna Di Pietro; l’Azienda “Fagone” di Giusy Noto; e l’Azienda “Calaforno”, di Melchiorre Angelica.
“I giovani imprenditori hanno adottato un sistema di coltivazione che li contraddistingue, pur rimanendo nel solco della tradizione – ha spiegato il vicesindaco, Grazia Fiore – e molti di loro prediligono il biologico. Sul territorio abbiamo numerose aziende artigianali, in grado di raggiungere sia il resto d’Italia sia l’Europa con i loro prodotti”.
“Non vogliamo che ad essere veicolato principalmente sia il nome dell’azienda, ma quello della cipolla e del nostro amato territorio, anche nelle conserve e nel packaging. Come Presidio Slow Food stiamo lavorando molto in tal senso” ha detto Enzo Caruso, mentre Rosanna Di Pietro è anche portavoce della comunità della cicerchia degli Iblei.
Da una ricerca effettuata dal Cnr, con prove in diversi territori, dal mare alla montagna, è emerso che qui a Giarratana la cipolla assume queste caratteristiche di dolcezza, oltre ad avere una concentrazione di polifenoli molto più alta.
Giusy Noto, inoltre, dell’Azienda Fagone, ha annunciato che in questi giorni di festa i visitatori Fagone posso degustare la novità del 2024: la salsa barbeque a base di cipolla, che va incontro alle nuove tendenze della ristorazione.
Un altro buon motivo (in tutti i sensi!) per andare a Giarratana ad assaggiare la sua magica cipolla.